#RegioniDiVini
È grazie ai coloni greci che in tutto il
Mediterraneo, e naturalmente anche in Sicilia, si diede inizio alla produzione
del vino. Furono i Fenici, infatti, a dedicarsi per primi alla cultura della
vite e a trasformare i vini siciliani in prodotti di grandissimo valore negli
scambi commerciali del tempo. In queste zone, l'uva rappresenta tuttora una
delle principali risorse, per qualità e quantità.
Diversi sono i vitigni autoctoni, sia bianchi che rossi: lo Zibibbo, il Nero d'Avola, l’Etna Bianco e l’Etna Rosso, il Grillo, il Frappato, sono solo alcuni degli esempi più virtuosi.
Diversi sono i vitigni autoctoni, sia bianchi che rossi: lo Zibibbo, il Nero d'Avola, l’Etna Bianco e l’Etna Rosso, il Grillo, il Frappato, sono solo alcuni degli esempi più virtuosi.
La cucina locale è frutto delle diverse civiltà che
si sono succedute, talvolta sovrapposte, e il contrasto dolce-salato, che
contraddistingue molti piatti tipici, proviene della cucina araba.
Cibo e vino si sa, sono fatti per stare insieme… e,
dunque, è importante saperli abbinare! Nella cucina siciliana, la parola
d'ordine è armonia! Ai piatti dal gusto forte vanno accoppiati vini ugualmente
robusti, mentre con i patti più delicati vini bianchi o rosati. Con i dolci,
escludendo quelli a base di cioccolata, i cosiddetti vini da meditazione come
il Marsala, il Malvasia o il Moscato. Di seguito, gli abbinamenti con alcuni
dei piatti più famosi della cucina siciliana.
Pasta alla Norma - Grillo (o Cerasuolo)
Due le possibilità con la pasta alla Norma: un vino
bianco come il Grillo, dal momento che la componente grassa del piatto, la
melanzana fritta, richiama una componente acida del vino; oppure, per gli
amanti dei rossi, un Cerasuolo di Vittoria.
Pesce spada - Alcamo
Un vino bianco secco a bassa gradazione alcolica, che
non sovrasti il sapore delicato del pesce, come, ad esempio, l’Alcamo. La nota
acida lo rende il giusto abbinamento con questo tipo di pesce, oltre che
apprezzabile fuori dai pasti.
Gelati e dolci secchi - Malvasia delle Lipari
Un vino per eccellenza delle isole Eolie, La sua
gradazione minima è 11,5% Vol. e il disciplinare ne consente la produzione
anche nella versione Passito. Un vino da dessert per eccellenza, ma anche un
vino da meditazione, con cui accompagnare la conversazione a fine pasto. Il
Malvasia deve essere servito molto fresco (ca 8°C).
Appuntamento da non perdere, l’11 e 12 novembre
Vinorum a Termini Imerese (PA): la festa del vino e della gastronomia sicula.
Degustazioni di vini regionali, degustazioni di salumi e prodotti caseari,
gastronomia locale e musica live!
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