Food & Wine
Il gradevole
connubio vino e autunno può essere poi ulteriormente arricchito dall'accostamento
con le classiche caldarroste, rigorosamente cotte in una padella bucherellata.
Un mix in grado di scongiurare gli effetti dei primi freddi, ma soprattutto di
grande apporto energetico e “gustativo”. Per quanto semplice infatti sia la “ricetta”
e di facile reperibilità gli ingredienti il sapore di questo abbinamento è altamente
invitante per il palato, che mitiga il retrogusto deciso e pastoso della
castagna con l’elevato contenuto di tannini di un vino rosso.
Meglio se novello. Esistono infatti
una serie di vini che sarebbero adatti, per via del loro carattere marcato, ad
affrontare questi periodi, ad esempio quelli prodotti nelle zone di Montepulciano oppure del Monferrato. Tuttavia per gustare un
piatto di caldarroste meglio accostare un vino giovane o novello, che non viene
prodotto con uno specifico tipo di uva a seconda della regione ma viene inteso come
il primo prodotto della nuova annata e come indicatore della qualità della
vendemmia appena conclusa.
Preferibilmente frizzante, in questo senso Lambrusco, Barbera e Bonarda dell’Oltrepò Pavese fanno sicuramente al caso.
Spostandoci invece su altre preparazioni a base di castagne, possiamo citare i
dessert. Anche in questo caso la scelta è abbastanza variegata: al
castagnaccio, marron glacès e frittelle di farina di castagne è opportuno rispondere
con vini come Passito, Vin Santo oppure osare con uno spumante.
L’autunno è appena cominciato, perché non
provare?
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