venerdì 30 settembre 2016

Novello e castagne, per autunno #divino

Food & Wine

In autunno meglio sorseggiare un buon rosso, soprattutto nei mesi di settembre ed ottobre, quando le temperature iniziano ad irrigidirsi ed un buon calice è il miglior modo per ritemprarsi.


Il gradevole connubio vino e autunno  può essere poi ulteriormente arricchito dall'accostamento con le classiche caldarroste, rigorosamente cotte in una padella bucherellata. 

Un mix in grado di scongiurare gli effetti dei primi freddi, ma soprattutto di grande apporto energetico e “gustativo”. Per quanto semplice infatti sia la “ricetta” e di facile reperibilità gli ingredienti il sapore di questo abbinamento è altamente invitante per il palato, che mitiga il retrogusto deciso e pastoso della castagna con l’elevato contenuto di tannini di un vino rosso. 
Meglio se novello. Esistono infatti una serie di vini che sarebbero adatti, per via del loro carattere marcato, ad affrontare questi periodi, ad esempio quelli prodotti nelle zone di Montepulciano oppure del Monferrato. Tuttavia per gustare un piatto di caldarroste meglio accostare un vino giovane o novello, che non viene prodotto con uno specifico tipo di uva a seconda della regione ma viene inteso come il primo prodotto della nuova annata e come indicatore della qualità della vendemmia appena conclusa.
Preferibilmente frizzante, in questo senso Lambrusco, Barbera e Bonarda dell’Oltrepò Pavese fanno sicuramente al caso.

Spostandoci invece su altre preparazioni a base di castagne, possiamo citare i dessert. Anche in questo caso la scelta è abbastanza variegata: al castagnaccio, marron glacès e frittelle di farina di castagne è opportuno rispondere con vini come Passito, Vin Santo oppure osare con uno spumante.

L’autunno è appena cominciato, perché non provare?

martedì 27 settembre 2016

Gli appuntamenti da non perdere di questo mese!

#EventiDiVini

Cari winelovers, oggi vi segnaliamo gli eventi delle prossime settimane con tema food e wine che non potete assolutamente perdere!

ExpoGusto - Arezzo, Da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre 2016

Nel 2014 nasce Expogusto, salone delle eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche.


Si tratta di una Fiera che riunisce momenti B2B rivolti all'incontro con operatori esteri, B2C con l'incontro con i consumatore finale, seminari, formazione, convegni e cooking show con chef Internazionali.  
Oltre 100 produttori offriranno in degustazione i propri prodotti ai visitatori: formaggi, salumi, vini, dolci, conserve, cioccolato, grappe, pasta, e molto altro ancora.

Grazie ad ExpoGusto, potrete provare l’eccellenza della produzione agroalimentare ed enogastronomica attraverso degustazioni guidate, ma anche conoscere la cultura delle terre di provenienza attraverso lezioni ed incontri, si darà, infatti, spazio ai migliori produttori enogastronomici provenienti dall’Italia ma anche da altri Paesi del mondo.

Per maggiori info: http://expogusto.it/


Pisa Food & Wine Festival - Pisa, Da venerdì 21 a domenica 23 ottobre

Al Pisa Food & Wine Festival Il tema del 2016 sarà quello della Dieta Mediterranea declinato sui prodotti locali e sulle ricette della cucina tradizionale pisana. 

Tanti nuovi produttori del territorio, oltre a quelli consolidati, ed un nuovo concorso dedicato all’Olio Extra Vergine di oliva.
Ma anche interessanti laboratori di degustazione dedicati ai prodotti del nostro territorio: il vino, i grani antichi, la birra artigianale, il cioccolato di qualità e uno dolcissimo sul miele di spiaggia del Parco di San Rossore.


Per maggiori info: http://www.pisafoodwinefestival.it/2016/

Autochtona - Bolzano, Da lunedì 24 a martedì 25 ottobre 2016

In Alto Adige, dove la cultura enologica è tra le più antiche d’Europa, Autochtona vi presenta le denominazioni del grande patrimonio vitivinicolo italiano.

Si tratta di un Forum dei Vini Autoctoni nato con l'obiettivo di facilitare l'incontro tra venditori, albergatori, ristoratori, titolari di wine bar e grande pubblico con le migliori cantine di produzione autoctona, le cantine espositrici mettono in mostra solamente vini di alta qualità prodotti con uve del proprio territorio. 

Si tratta, quindi, di un evento in grado di esaltare le tipicità dei vini provenienti da vitigni unici della tradizione italiana, troverete tutta la dedizione dei vignaioli che coltivano e lavorano direttamente le loro uve, creando vini di altissima qualità.

Per maggiori info: http://www.fierabolzano.it/autochtona/


Wine&Food Style - Cernobbio, Da venerdì 28 a domenica 30 ottobre 2016

Wine&Food Style, è una mostra mercato dedicata al vino e ai cibi di qualità che nasce in un contesto di grande prestigio come Villa Erba, sul Lago di Como, una location capace di attrarre visitatori da tutto il mondo amanti del buon vino e del buon cibo.

La mostra si rivolge ai produttori (ma anche a distributori e importatori) che hanno la possibilità di farsi apprezzare in un contesto particolarmente qualificato ma non solo! Interessa anche i compratori e soprattutto  tutti coloro che vogliono passare un’incantevole giornata assaporando i migliori prodotti del nostro Paese.



Per maggiori info http://www.nfiere.com/wine-food-style/

domenica 25 settembre 2016

Risotto al vino rosso, semplice, veloce e delizioso!

#RicetteDiVino

La ricetta del risotto al vino rosso è semplice e veloce, quanto assaporare un calice di buon vino!

Una proposta originale per chi ama il gusto pieno e deciso del vino rosso e vuole fare bella figura con gli amici, ma magari non ha molto tempo da dedicare ai fornelli.

L'esecuzione prevede in totale 25 minuti, 5 di preparazione e 20 di cottura.

La preparazione inizia con il brodo di pollo, da portare a ebollizione per poi mantenerlo a temperatura costante. Come tutti i risotti un ruolo fondamentale nella riuscita della ricetta è affidato al soffritto

Per i meno pratici ecco come procedere passo per passo: in una casseruola a fondo spesso lasciate sciogliere il burro (100gr) a cui dovrete aggiungere cipolla e aglio finemente tritati, lasciandoli cuocere a fiamma vivace. Una volta lasciati ammorbidire si procede con l'aggiunta del timo per poi versare il riso, il sale e abbassare il fuoco al minimo mescolando per amalgamare il tutto.

A questo punto è il momento di aggiungere metà del vino rosso al riso, aumentando la fiamma e continuando a mescolare per farlo assorbire del tutto. 

Versate poi metà del brodo e una volta assorbito è di nuovo il momento della seconda metà del vino e successivamente della seconda metà del brodo. Una volta assorbito il tutto spegnete il fuoco e aggiungete del parmigiano, una manciata di pepe e una noce di burro e il gioco è fatto!

Come promesso la ricetta è semplice e veloce e la buona riuscita è garantita, ma attenzione alla scelta del vino! Il nostro consiglio è un rosso molto corposo come ad esempio un Merlot, un Moltepulciano, un Shiraz o un Nero d'Avola.

Provatelo e fateci sapere se siete riusciti a rendere il vostro pasto un #momentodivino!

sabato 24 settembre 2016

BACCHUS URBANUS - Bolzano 2016

#EventiDiVini

Bacchus Urbanus: Il trekking cittadino... a caccia di vino!

Habemus Bacchus Urbanus. No, non siamo ritornati ai tempi degli antichi Romani, semplicemente celebriamo uno degli eventi del ricco calendario enogastronomico dell’autunno altoatesino. 

Ogni sabato, infatti, nei mesi di settembre ed ottobre, l’Azienda di Soggiorno di Bolzano replica l’iniziativa del “Bacchus Urbanus”, otto appuntamenti con questa particolare disciplina del “trekking cittadino” tra le vie ed i vigneti di Bolzano, partendo da piazza Walther in pieno centro storico e insinuandosi poi tra verdi valli e colline in prossimità del capoluogo.

Un’escursione che arricchisce il corpo e la mente, attraverso le soste (con gradita degustazione) ogni volta in una differente cantina tipica al termine delle circa 4 ore di camminata, e permette inoltre di conoscere meglio i luoghi e le tecniche di produzione dei due vini autoctoni della zona: il Lagrein e il Santa Maddalena. Il primo, ad esempio, è tipicamente derivato da un terreno pianeggiante e prossimo ad un corso d’acqua, quale può essere il torrente Talvera, mentre il secondo trova il suo territorio ideale tra le colline a Nord della città.

Per maggiori informazioni e per le iscrizioni ai prossimi percorsi urbani:

Azienda di Soggiorno e Turismo, Piazza Walther 8

0471 307 000 - info@bolzano-bozen.it 

venerdì 23 settembre 2016

Il Salone del Gusto torna a Torino – Torino 2016

#EventiDiVini


Tutto pronto a Torino per l’inizio del Salone del Gusto 2016. Le location scelte per l’edizione di quest’anno saranno i luoghi più belli e significativi della città: tra gli altri il Parco del Valentino, il Borgo Medievale, Palazzo Reale, Teatro Carignano, il Circolo dei Lettori e la Reggia di Venaria.

A vent’anni dalla prima edizione del Salone del Gusto,  che cade in concomitanza col trentesimo anniversario della fondazione di Slow Food in Italia, Slow Food insieme a Regione Piemonte e Città di Torino ha deciso di celebrare le due ricorrenze con una rivisitazione più innovativa dell’evento. A cominciare dal nome: l’evento si chiamerà 'Terra Madre Salone del Gusto'. 

In questi 20 anni, l'appuntamento è cresciuto ed è cambiato: nel 2004 si è svolta la prima edizione di Terra Madre che ha influenzato profondamente tutta l’associazione internazionale e di conseguenza anche il Salone del Gusto, fino a fondersi e a diventare una cosa sola nel 2012. Per questo motivo anche la denominazione dell’evento conterrà i nomi di entrambe le associazioni.

Non solo: si terrà dal 22 al 26 settembre 2016, in anticipo di circa un mese rispetto alla data tradizionale. Una decisione presa nell’ottica di rendere più godibile sotto l’aspetto climatico la permanenza dei visitatori nella città di Torino.

"Già alla chiusura di Expo 2015 avevamo annunciato come il nostro lavoro fosse soltanto a un nuovo inizio: Terra Madre Salone del Gusto, con la sua rinnovata impostazione, rappresenta l’essenza di questo nostro rinnovato impegno e della volontà di proseguire sulla strada intrapresa da Slow Food nel 1986. Il miglior modo, dunque, per festeggiare non solo i 20 anni del Salone del Gusto ma anche i 30 dalla nascita di Slow Food in Italia", spiega Carlo Petrini, presidente di Slow Food.

Organizzato per la prima volta nel 1996, il Salone Internazionale del Gusto è uno dei più importanti eventi al mondo dedicati a produttori artigianali di cibo e vino. L’ultima edizione, presso il Lingotto Fiere a Torino a ottobre 2014, ha attirato circa 220mila visitatori da oltre 60 Paesi del mondo, ha visto la partecipazione di 3000 delegati di Terra Madre da circa 160 Paesi, e ha allestito un grande mercato con oltre 1200 espositori da 100 Paesi.

martedì 20 settembre 2016

#Veneto, le migliori cantine da visitare

#RegioniDiVini

Cesari

Fondata nel 1936, la Gerardo Cesari è divenuta presto sinonimo di vini veronesi nel mondo.

Già all’inizio degli Anni Settanta, infatti, l’Amarone Cesari è fra i primi ad arrivare nei cinque continenti grazie alla passione e allo spirito d’iniziativa di Franco Cesari, figlio del fondatore Gerardo, la cui visione originale è stata quella di voler produrre un grande Amarone che potesse competere con i migliori vini rossi sia italiani che internazionali. I vini Cesari iniziano così la storia di successo nel mondo.

Oggi la Gerardo Cesari si pone ulteriori obiettivi: ascoltare il mercato per proporre vini unici, eleganti, armonici ed equilibrati, nel rispetto di una tradizione che si avvale delle nuove conoscenze in vigna, producendo in modo sostenibile per l’ambiente e garantendo il consumatore, grazie ad un’attenta certificazione dei processi di vinificazione. Un’azienda in continua evoluzione che non dimentica però la storia del proprio territorio e le proprie origini.

La cantina di Cavaion Veronese è stata concepita e realizzata tenendo conto delle attenzioni che i nostri vini necessitano, abbiamo, quindi, dedicato grande spazio al "riposo" dei nostri vini ritenendo questa fase fondamentale per la loro crescita e personalizzazione. La grande sala di affinamento sotterranea aiuta, infatti, a mantenere in maniera naturale un livello di umidità e temperatura costante, ideali per garantire una maturazione adeguata ai nostri vini. In questa cantina oltre all’affinamento dei vini in barriques e tonneaux, si procede al loro imbottigliamento e il successivo lungo riposo in bottiglia.

Nella cantina di San Floriano viene concentrato tutto il processo di appassimento, che dura tra i 4 e i 5 mesi, la pigiatura, la fermentazione ed un primo affinamento dei vini. Le uve vengono controllate attentamente al loro ingresso in cantina e poi avviate al processo di appassimento.

Bisol

I vigneti dell'Azienda Agricola Bisol sono dislocati su 20 poderi immersi tra le ripide colline che da Valdobbiadene vanno verso Conegliano, le aree più vocate della Denominazione.
Un territorio molto frazionato e costellato da piccoli possedimenti, tanto che la media dell'estensione di ogni singola proprietà è di poco più di un ettaro. Si tratta inoltre di realtà produttive in cui le varie fasi della filiera (viticola, vinicola, e spumantistica) sono spesso svolte da differenti aziende.

La conoscenza di questi aspetti peculiari del territorio permette di comprendere pienamente l'importanza del valore aggiunto di Bisol: una tra le pochissime aziende che gestiscono direttamente l'intera filiera produttiva, dall'accurata scelta del terreno fino all'imbottigliamento. Ciò consente di garantire sempre la massima resa qualitativa, dato che ogni singola fase determina la qualità finale del prodotto, ed esige un costante e rigoroso controllo. Ancora oggi, come un tempo, l'azienda fa della qualità del territorio il suo maggior vanto e il suo valore aggiunto.


Così sintetizza efficacemente Gianluca Bisol, direttore generale dell'azienda: "Lavoriamo con grande passione affinché Conegliano abbia lo stesso prestigio di Reims, Valdobbiadene lo stesso fascino di Epernay e il Prosecco la stessa notorietà della Champagne". Una cura che troviamo nelle vigne, dove Bisol governa con la massima attenzione ogni singola fase della filiera produttiva, dall'allevamento della vite alla vendita, dall'acino al bicchiere.

giovedì 15 settembre 2016

Vino e Cibo - Abbinare in modo corretto

Poche semplici regole per degli abbinamenti perfetti!


Ti sei sempre chiesto come abbinare in modo corretto il vino con i tuoi piatti? Ecco qualche regola base per scegliere correttamente il vino da bere con i tuoi piatti preferiti!

Partiamo dai Rossi più leggeri come i Novelli che in bocca restano freschi sul palato, fragranti e leggermente acidi, adatti per essere bevuti in qualsiasi momento della giornata, anche come aperitivo. I cibi da accostare sono formaggi di media stagionatura, carni bianche, carni rosse leggere, zuppe di legumi e castagne.

Troviamo poi i Rossi più corposi come il Chianti, che generalmente hanno un grado alcolico più elevato ed un sapore più vellutato al palato, vanno quindi abbinati con cibi altrettanto corposi, come carni rosse, selvaggina, formaggi stagionati, primi stufati.

Abbinare il vino con cibi piccanti è sempre difficile, ma se in cantina abbiamo vini dal tenore alcolico importante e magari con un residuo zuccherino rilevante, potremmo avere maggiore soddisfazione a ogni boccone.

Passiamo ai Bianchi freschi fruttati, come il Sauvignon, che, come per i rossi più leggeri possono essere bevuti in qualsiasi momento della giornata e soprattutto come aperitivo.

Gli italiani in genere tendono a scegliere vini bianchi e freschi che solleticano il palato, e che vanno serviti preferibilmente con crostacei, frutti di mare crudi o tartare di tonno e salmone, primi delicati come paste e risotti con verdure e pesci magri.

Ci sono poi i Bianchi composti d'affinamento, come il Gewurztraminer, maggiormente impegnativi ma che regalano molte soddisfazioni. Gli abbinamenti ideali sono sughi di carne, risotti aromatici, frittate, pesci al forno e formaggi caprini.

In ultimo troviamo i Rosati, come il Cerasuolo, meno considerati ma ugualmente interessati, da sorseggiare con carni bianche, affettati leggeri, formaggi freschi, dessert e frutti rossi.